Pillole di SpiritualiTà
Volete dire le lodi a Dio? Siate voi stessi quella lode che si deve dire, e sarete la sua lode, se vivrete bene. (Sant'Agostino)
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di Caterina Pusterla
Sabato 16 marzo, presso il Santuario Maria Ss.ma Madre della Divina Provvidenza di Pancole (SI), Fratel Francesco Bardi icms ha emesso i voti perpetui consegnando definitivamente e totalmente la propria esistenza a Dio.
Per chi non lo sapesse, il percorso che un religioso intraprende per arrivare alla professione perpetua non è breve… e per Fr. Francesco è durato addirittura quasi quattordici anni, data la tenera età in cui è entrato in seminario.
Fratel Francesco è infatti entrato in seminario, all’età di tredici anni, l’11 settembre 2010. Papà Massimo racconta come, fino al giorno prima, Francesco fosse appassionato ai giochi come tutti i bambini, per poi esclamare all’arrivo al Seminario Minore di Carmiano: “Che bello! È il posto che ho sempre sognato!”.
Terminate le scuole superiori, nel settembre 2016 Fr. Francesco entra in postulandato. Successivamente, il 10 settembre 2018 entra in noviziato.
È il 14 settembre 2019 il giorno della sua professione semplice, ovvero quando indossa l’abito da religioso ed emette i primi voti che hanno valenza temporanea e sono da rinnovare di anno in anno.
Apparentemente potrebbe sembrare che sabato scorso Fr. Francesco abbia detto il suo ultimo sì ma, sebbene questo sia davvero il sì che ha valenza per l’eternità, non si tratta dell’ultimo!
Come affermato da Padre Luigi Luciano durante l’omelia: “ll tuo sì deve innestarsi ogni giorno di più al sì di Maria”. È quindi sottinteso che ogni giorno è necessario il proprio sì.
Ogni sì che Fratel Francesco, come tutti noi, è chiamato a dare attraverso il sì di Maria altro non è che un piccolo passo nel cammino verso la santità, alla quale siamo chiamati tutti, ciascuno secondo la propria vocazione.
Ogni sì è un atto d’amore e spesso è il frutto di tanti altri sì silenziosi. Ne è un grande esempio il sì di Tiziana e Massimo, i suoi genitori, che hanno risposto sì alla chiamata di un ragazzino di tredici anni: senza il loro sì Fr. Francesco non sarebbe potuto entrare in seminario a quell’età.
Sinceramente il canto Eccomi mi emoziona sempre molto e, sentendolo anche in questa celebrazione, non ho potuto non pensare a quanti silenziosi sì hanno formato le fondamenta di questo giorno così importante. Sì silenziosi di Fr. Francesco, sì silenziosi dei suoi cari, sì silenziosi di coloro che hanno pregato e offerto per lui sia in modo consapevole sia in modo inconsapevole.
Quanti sì formano un eccomi!
Tanti piccoli atti d’amore che si uniscono e formano un amore così grande da poter dire: “Eccomi, sono tuo!”
D'altronde, come scritto nella prima lettura che Fr. Francesco ha scelto per questa celebrazione tratta dal Cantico dei Cantici (8,6-7):
“Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo.”
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