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"TI RENDO GRAZIE SIGNORE..."

Venticinquesimo aniversario di professione semplice

di sr. M. Rita Colombo icms

Quando si pensa all’amore di Dio nei nostri confronti, ci accorgiamo che tutto nella vita è un dono, che ogni giorno ci offre occasioni e stimoli per crescere, maturare, corrispondere meglio a questo amore. Quindi, ogni giorno è un regalo che esce dalle Sue mani e siamo chiamati a restituire a Lui ricco di opere buone.

Allora, che differenza c’è tra un lunedì feriale, ordinario, e un anniversario? In teoria nessuna, eppure le ricorrenze sono meravigliose occasioni per RENDERE GRAZIE e ripercorrere il cammino fatto, andando indietro nel tempo; e, scorrendo, pagina dopo pagina, accorgersi degli interventi di Dio, della Sua fedeltà, nonostante la nostra piccolezza: fedeltà che sostiene, che incoraggia la nostra, per farci confermare con più forza e – si spera – più amore, quel “sì” detto anni prima.

Ti rendi conto, allora, che è bello tornare con la mente e con il cuore al giorno della Prima Professione e a quello in cui hai percepito la chiamata di Dio alla Vita religiosa (quella certezza interiore che senti, e che non sai spiegare, che Dio ti vuole in quell’Istituto, con quel carisma e quello spirito, perché lo renda vivo nel mondo): ti sembra di rivivere quel fervore, quell’entusiasmo che ti ha spinto a lasciare tutto come fosse facile, non ti interessava altro che seguire.

E adesso, cosa è cambiato? L’entusiasmo della partenza si è arricchito di esperienza, fatta di gioie e conquiste, ma anche di prove e cadute. E in tutto, visto dalla prospettiva di oggi, percepisci la vicinanza di Dio, che con delicatezza e perseveranza ti lascia il tempo e ti dà i mezzi per aderire al lavoro che vuole realizzare nella tua persona.

Quello che amo ricordare non è tanto quello che ho vissuto io, quanto gli esempi di autenticità di Vita religiosa, gli incoraggiamenti, i consigli ricevuti, le risposte coraggiose e coerenti, la fedeltà – a volte eroica – al disegno di Dio, nel Fondatore anzitutto, ma anche in consorelle e confratelli, come in tanti laici, a partire dai miei familiari. Tutte scintille di bene che Dio ha voluto regalarmi chiedendomi di imitare, evitando il più possibile di vivere “in superficie”, perché Lui ama la profondità.

Ovviamente, non sto dicendo che tutto questo è diventato vita. È il desiderio che è vivo, quello di un rapporto sempre più autentico con Dio e una vita “utile”, perché strumento e canale del Suo amore; l’umanità prova, certamente, a seguire questo desiderio, ma spesso fa fatica e si rallenta. Non resta che provarci ancora e ricominciare ogni giorno, sperando di arrivare a consolare Dio con qualche corrispondenza, e farlo un po’ contento.

Ringrazio tutti coloro che ho conosciuto, perché una cosa l’ho capita: ognuno mi ha dato qualcosa di importante, mi ha insegnato qualcosa che tengo cara, come una vera ricchezza.

 

di sr. M. Costanza Manzo imcs

"Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore, hai ascoltato le parole della mia bocca. A te voglio cantare davanti agli angeli, mi prostro verso il tuo Tempio Santo. Rendo grazie al tuo nome per la tua fedeltà e la tua misericordia. Hai reso la tua promessa più grande di ogni fama.” (Sal. 137)

Pace e bene, mi chiamo Suor Costanza. Attualmente mi trovo nella comunità di Montignoso, in Toscana.  Vorrei condividere con voi una grande gioia. Il 23 settembre del 2000, al Santuario dell’Avvocatella, a Cava de' Tirreni, feci la mia Prima Professione religiosa tra le Serve del Cuore Immacolato di Maria. Oggi, 23 settembre 2025, dopo 25 anni, ringrazio il Signore per questo grande dono, prima di tutto della vocazione e per avermi fatto sperimentare la Sua fedeltà e la Sua misericordia in questi anni.

Tutto è partito dal Santuario dell’Avvocatella nel 1996, quando mi avvicinai per la prima volta al Signore ed ebbi l'occasione di conoscere le prime tre Suore dell’Istituto. Ricordo, a distanza di anni, quei giorni, segnati dalla Grazia e dalla gioia di aver rincontrato il Signore e di sentire la Sua presenza nella mia vita.

Dopo un po’ di tempo conobbi anche il Padre che mi aiutò nel cammino. Qui, a Montignoso, dopo tutti questi anni, mi trovo ora in comunità e sono contenta di poter festeggiare questi 25 anni di Vita religiosa in questo luogo, che mi è molto caro e dove sono legata a tanti ricordi.

In questi anni, trascorsi in diverse comunità, quante opportunità il Signore mi ha dato per farmi crescere nel Suo amore, per farmi scoprire e gustare, anche attraverso difficoltà e prove, la bellezza della mia vita, facendomi sperimentare la grazia di una grande Famiglia, che condivide gioie e dolori, e che insieme cerca di seguire il Signore, con fede e amore!

Il mio primo ringraziamento va al Signore, alla Sua fedeltà, alla Sua presenza. Mi ha fatto crescere nella fede, facendomi gustare la bellezza di questa vita donata a Lui. Attraverso la mia vocazione, mi ha dato l’opportunità di avvicinare tante persone che mi hanno aperto il cuore e, in questo modo, ho toccato con mano la grandezza di questo dono. La chiamata a seguirlo è un dono non solo per chi lo riceve, ma anche per gli altri!

La grandezza di Dio è sperimentare, tra le fragilità e lotte, la Sua costante fiducia; Egli chiede in cambio solo di amarlo, così come sei.

È difficile esprimere a parole ciò che si ha nel cuore; queste, spesso, possono risultare povere per esprimere la propria gratitudine a Colui che continuamente dona la Sua Grazia, malgrado le nostre povertà.

Per questo, ringrazio tutte le mie consorelle e i miei confratelli che mi hanno accompagnato fin dall’inizio in questo cammino.

Sono stati dei veri fratelli e sorelle per me; e tante volte delle “spalle”, su cui poggiarsi nei momenti di difficoltà. Li ringrazio per la loro testimonianza di amore al Signore, per avermi insegnato, attraverso le loro esperienze di vita fraterna e di apostolato, a seguire il Signore. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al bene della mia anima.

Ringrazio tutti i laici che ho avuto la possibilità di conoscere in questi anni, per la loro fiducia e la loro testimonianza di fede e di amore.  Ringrazio i miei genitori: mio papà, che dal cielo mi ha sempre accompagnato e aiutato; mia mamma che, nonostante sia rimasta sola, continua a essermi vicina e a sostenermi con la preghiera e ad essere per me una continua testimonianza di fede.

Ringrazio il Signore per la grande grazia che ho avuto di aver conosciuto il Sacerdote che mi ha accompagnata, di aver potuto ascoltare i suoi insegnamenti e di aver attinto al suo grande amore per il Signore e per la Mamma Celeste; lo ringrazio per il suo esempio di vita, donata a Dio, e di essermi stato sempre vicino con il suo amore paterno.

Infine, il mio più grande grazie alla mia Mamma Celeste, che in tutti questi anni, come mamma premurosa, mi ha sempre guidato con il suo amore materno, custodendo la mia vocazione nel suo Cuore Immacolato.

O Madre Celeste, ti ringrazio con tutto il cuore per la tua costante presenza nella mia vita.

Non abbandonarmi, ma continua a essere la custode della mia vita e della mia vocazione. Guidami con la tua luce, proteggimi con il tuo amore e aiutami a rimanere fedele alla volontà del tuo amato Figlio.

“… proteggimi come figlia tua e non abbandonarmi, fino a quando io non sia con te nella Gloria. Amen”.

 

 

 

 

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