Pillole di SpiritualiTà
Il Rosario si pone nella migliore e più collaudata tradizione della contemplazione cristiana. (San Giovanni Paolo II)
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Meditando i misteri gloriosi consoliamo il Cuore Immacolato di Maria
MISTERI GLORIOSI
2 agosto 2025
1. Gesù risorge da morte.
“Alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi... diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: «I suoi discepoli sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo»” (Mt 28,11-13). Come le donne sono corse dai discepoli per annunciare la Risurrezione di Gesù, anche i soldati corrono dai sacerdoti per raccontare loro quanto era accaduto, ma poi, per un po’ di denaro, sono disposti a negare quanto avevano visto con i loro stessi occhi. Quante volte, anche noi cristiani, come le guardie al sepolcro, invece che essere custodi della Verità, diventiamo testimoni di menzogna e siamo disposti a negare la Verità su Dio e su noi stessi, in cambio di una buona somma di denaro. E quante menzogne ci diciamo per deformare la realtà delle cose a nostro piacimento: l’embrione non è un essere umano; l’eutanasia è un diritto per chi è stanco di soffrire; il matrimonio non è solo tra un uomo e una donna; ognuno ha il diritto di amare chi e come vuole. Quanto aveva ragione la Madonna a Fatima quando, alla piccola Giacinta, aveva detto: “Verranno certe mode che offenderanno tanto Dio!”. Rientriamo in noi stessi e, nell’intimo della nostra coscienza, decidiamo sinceramente di aderire a Cristo e a tutta la Verità che Lui ha scritto nel nostro cuore. Chiediamo a Maria SS.ma di ottenerci la fede e il coraggio del centurione che sotto la Croce non ha esitato a confessare: “Veramente quest’uomo, morto e risorto per noi, è il Figlio di Dio!”.
2. Gesù ascende al Cielo.
“Poi li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio” (Lc 24,46-53). I discepoli tornano a Gerusalemme con grande gioia perché, nonostante Gesù non sia più presente in mezzo a loro, tuttavia, essi sanno che Lui non li lascerà mai soli. Non Lo potranno toccare, non Lo potranno vedere, eppure, dove due o tre saranno riuniti nel Suo nome, Lui sarà con loro. È il vivere con Lui, per Lui e in Lui che rende piena la loro vita, che dà loro quella pace e gioia vere anche in mezzo alle persecuzioni più dure, alle sofferenze più atroci. Ed è l’esperienza che facciamo anche noi, oggi come allora, se riusciamo a tenere il nostro sguardo fisso su di Lui. Il Suo Amore ci accompagna, la Sua benedizione è sempre su di noi. Siamo noi che non dobbiamo, però, staccarci da Lui. È quello che ha fatto anche Maria SS.ma. Anche per Lei non sarà stato facile vedere Gesù salire in Cielo; eppure, Ella ricordava quelle parole dell’Angelo: “Ave Maria… il Signore è con te”. Lui è l’Emmanuele, il Dio-con-noi, che è presente nell’Eucaristia, oggi come allora, in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Andiamo spesso ai piedi del Tabernacolo, inginocchiamoci alla Sua presenza, invochiamo la Sua benedizione e Lui non mancherà di ricolmarci del Suo Amore e delle sue grazie.
3. Lo Spirito Santo discende su Maria SS.ma e gli Apostoli in preghiera nel Cenacolo.
“Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù e con i fratelli di lui” (At 1, 14). Maria SS.ma, anche nel Cenacolo come sul Calvario, è presente insieme con alcune donne. Ella, però, è la Madre di Gesù. “Maria è lì come la Madre di Gesù perché… tra Lei e lo Spirito Santo c'è un legame oggettivo e indistruttibile che è lo stesso Gesù, che hanno generato insieme. Gesù ha unito Maria e lo Spirito Santo più di quanto un figlio unisca tra loro il padre e la madre, perché se ogni figlio, con la sua semplice esistenza, proclama che padre e madre sono stati uniti secondo la carne, questo figlio, che è Gesù, proclama che lo Spirito Santo e Maria sono stati uniti «secondo lo Spirito» e perciò in modo indistruttibile. Anche nella Gerusalemme celeste, Gesù risorto resta colui che fu «generato dallo Spirito Santo e da Maria Vergine». Anche nell'Eucaristia, riceviamo colui che fu «generato dallo Spirito Santo e da Maria Vergine»” (R. Cantalamessa). Chiediamo a Maria SS.ma la grazia di essere, come Lei, sempre docili all’azione dello Spirito Santo, perché Gesù possa essere generato in noi e, attraverso di noi, possa giungere a quanti ci incontreranno.
4. Maria SS.ma è assunta in Cielo in anima e corpo.
“Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle” (Ap 12,1). “Colei che nel parto aveva conservato illesa la Sua verginità doveva anche conservare senza alcuna corruzione il Suo corpo dopo la morte. Colei che aveva portato nel Suo seno il Creatore fatto Bambino, doveva abitare nei Tabernacoli divini. Doveva contemplare il Suo Figlio nella gloria alla destra del Padre, Lei che Lo aveva visto sulla croce, Lei che, preservata dal dolore quando Lo diede alla luce, fu trapassata dalla spada del dolore quando Lo vide morire. Era giusto che la Madre di Dio possedesse ciò che appartiene al Figlio, e che fosse onorata da tutte le creature come Madre di Dio” (s. G. Damasceno). Eppure, quanti, ancora oggi, non credono alla Divina Maternità di Maria SS.ma! Quanti non La amano e non La venerano come Mamma di Gesù! La cugina Elisabetta, per prima, L’aveva riconosciuta Madre del Signore, beata perché aveva creduto e benedetta tra tutte le donne. Maria stessa, nel Magnificat, aveva profetizzato che tutte le generazioni l’avrebbero detta beata. Perché, allora, ancora così tanta incredulità verso di Lei? Perché così tanto odio e disprezzo contro il Cuore di questa Mamma, così premuroso verso le Sue creature? Ripariamo a tante bestemmie, a tanta indifferenza, a tanta ingratitudine, che riportano il Cuore di Maria SS.ma di nuovo ai piedi della Croce, dove Ella ha sofferto così tanto per cooperare con Suo Figlio Gesù alla salvezza delle nostre anime.
5. Maria SS.ma è coronata Regina del Cielo e della terra.
“Andrò a vederLa un dì, in Ciel, o Patria Mia, andrò a veder Maria, mia gioia e mio amor”, canta una lode popolare alla Madonna. Ed è proprio al Cielo che la Madonna ci insegna a guardare, perché è il Paradiso la mèta della nostra vita, è lì che Lei ci attende, insieme a Dio Padre e a tutti i Santi. “Maria viene riconosciuta dalla Chiesa come modello, come protettrice, come aiuto. Non è una donna dotata di super-poteri ma la prima fra i discepoli che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore. E ora che è nella gloria, continua nell'opera di salvezza attuata dal Figlio; come una buona Madre, collabora alla salvezza dei propri figli. Imitiamo Maria nella Sua disponibilità a lasciarsi fare dal Signore, da quell'invito rivoltoLe molti anni prima nella piccola Nazareth, quando ancora era adolescente. E seguiamoLa mentre aiuta il Suo Bambino a crescere: Maria insegna a Dio a camminare, a pregare, a parlare... Che mistero! E ancora, è proprio Lei a spingere il Figlio ad iniziare la Sua missione, a Cana, per esserGli poi vicino sotto la Croce e, insieme alla comunità degli Apostoli, è in attesa dello Spirito” (P. Curtaz). Con tutta la Sua vita, Maria SS.ma ci insegna come vivere da figli e figlie di Dio, come amarLo e come vivere compiendo, in ogni istante, la Sua Volontà. La fede, l’umiltà, l’obbedienza sono state le virtù che Ella ha esercitato in ogni istante della Sua vita terrena. E sono queste tre virtù che L’hanno aiutata a restare salda nella via che il Signore aveva tracciato per Lei, una via lastricata non solo di gioie ma anche di tanto dolore. ChiediamoLe di continuare ad esserci Madre, per poter, un giorno, essere con Lei in Paradiso a cantare le grandi cose che Dio ha compiuto anche nella nostra vita.
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