Pillole di SpiritualiTà
Per le ferite d’amore non c’è medicina se non da parte di colui che ha causato la ferita. (San Giovanni della Croce)
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LA GIOIA DELL’AMICIZIA VERA
di Michele Lago
Si sono da poco conclusi questi giorni: quelli del pellegrinaggio ad Assisi con i Padri della Famiglia del Cuore Immacolato di Maria. Dal 26 al 29 di dicembre, subito dopo Natale, una “gang” di ragazzi ha raggiunto la città natale di uno dei più grandi santi del mondo, ossia S. Francesco. A guidare il gruppo c'erano alcuni padri della Toscana, da cui proveniva un nutrito gruppo di ragazzi e un padre da Roma, dove si sono ritrovati - per partire - i ragazzi delle altre regioni.
Il pellegrinaggio è cominciato subito “alla grande” con la visita alla tomba del Beato Carlo Acutis sepolto nella stessa chiesa dove S. Francesco fece il primo grande gesto di rinuncia e di conversione, ossia della riconsegna delle vesti al padre, dove oggi sorge la Basilica della Spoliazione. Dopodiché, per cominciare al meglio l’esperienza, i padri si sono resi disponibili per le confessioni. Il pomeriggio non poteva avere programma migliore: visita alla Porziuncola, indulgenza e torneo di calcio, dove si sono messe in luce le qualità “atletiche” dei ragazzi. Dopo la cena e il S. Rosario, si sono messe in campo, invece, le qualità “intellettuali” dei ragazzi con qualche divertente gioco di società in un'accogliente e calda sala messa a disposizione dalla struttura dove alloggiavamo, nel centro storico di Assisi, presso il monastero di S. Colette, dove sono presenti le monache Clarisse.
Il giorno 28 abbiamo avuto la visita e la S. Messa al santuario di S. Damiano, dove il Crocifisso ha parlato a S. Francesco, poi visita alla tomba del Santo d'Assisi e, dopo un buon pranzo, la parte due del torneo di calcio. Quindi i padri ci hanno lasciato del tempo libero per fare un giro per il centro di Assisi ed acquistare qualche souvenir.
L'ultimo giorno si è concluso con la S. Messa e la visita alla basilica di S. Chiara e all'eremo delle carceri. Dopodiché i ragazzi, seppur a malincuore, hanno dovuto separarsi e nonostante la già avvertita nostalgia, per il clima di amicizia e fraternità che dopo pochi giorni si era già venuto a creare, ognuno è tornato a casa propria con il ricordo bellissimo di un'esperienza da ripetere assolutamente.
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LA PERSONA AL CENTRO DELL' INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 26 gennaio 2025 - ANNO C -
"Oggi si è compiuta questa Scrittura"
La Venerabile MARIACRISTINA CELLA MOCELLIN
È VERAMENTE L'AMORE CHE FA GIRARE IL MONDO!
Vieni a Fatima con la FCIM!
"SON VENUTA A CHIEDERVI DI VENIRE QUI IL GIORNO 13, A QUESTA STESSA ORA"
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Per le ferite d’amore non c’è medicina se non da parte di colui che ha causato la ferita. (San Giovanni della Croce)