MENU

NEWS

IL GIRO DELLE SETTE CHIESE

In cammino verso Dio

di Daniela Pagano

“Prima di mettersi in via per far questo santo Pellegrinaggio, ciascuno dei Fratelli deve alzare la mente a Dio, offrendogli la sincerità del suo cuore, con proposito di volere la sola gloria di sua divina Maestà in tutte le azioni...”.

Con queste parole di San Filippo Neri siamo stati introdotti nell’esperienza vissuta a Roma nella notte tra il 16 e il 17 Maggio. 

In realtà, il pellegrinaggio è iniziato un po' più lontano: io, assieme ad un piccolo gruppo di fedeli, accompagnati da alcuni Padri e Suore, sono partita dalla parrocchia di Badia a Elmi, in Toscana, per vivere, per la prima volta, un’esperienza talmente profonda e intensa, che difficilmente dimenticheremo.

Arrivati nel primo pomeriggio a Roma, ci siamo subito diretti verso la piazza della Chiesa Nuova, punto di partenza del pellegrinaggio. Eravamo in molti, alcuni amici, altri sconosciuti, ma accomunati tutti da una stessa intenzione: camminare con Dio e verso Dio.

Quando mi è stato proposto di fare questo cammino, non sapevo bene cosa aspettarmi, pensavo semplicemente che sarebbe stata una lunga e faticosa passeggiata. All'inizio ero distratta dal rumore della città e dai miei pensieri. Poi, camminando, ho sentito qualcosa cambiare in me, ho subito avvertito un'atmosfera diversa, fatta di silenzio, di raccoglimento, di preghiera; e quella che ritenevo essere una lunga e faticosa passeggiata, si è rivelata, invece, l'esperienza che più profondamente ha toccato e cambiato la mia anima.

Il giro delle Sette Chiese ha origini medievali e si sviluppò come pellegrinaggio penitenziale. Come possiamo ben comprendere dal nome, prevede sette tappe, che corrispondono alle sette Basiliche principali di Roma.

Ad ogni tappa, Padre Maurizio Botta e altri Padri della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, proponevano una meditazione in cui emergevano una virtù, un vizio e un dono dello Spirito Santo. Le virtù sono abitudini che orientano l’individuo verso il bene, mentre i vizi, al contrario, portano a comportarsi in modo sbagliato, ostacolando la crescita spirituale. I doni dello Spirito Santo, dunque, rappresentano il mezzo attraverso il quale possiamo combattere i vizi e coltivare le virtù, permettendoci di vivere secondo la volontà di Dio.

Ogni Basilica visitata rappresentava, così, un passo nel percorso di crescita spirituale e le meditazioni avevano come scopo quello di smuovere le coscienze, proponendo spunti di riflessione, su cui lavorare lungo il tragitto successivo.

Sul Lungotevere ci è stata ricordata l’importanza di gioire e ringraziare per le cose che abbiamo. Nella vita, spesso, siamo presi da mille impegni, dando per scontate tutte le cose belle che ci circondano. Viviamo in continuo movimento, focalizzati solo sul nostro futuro e mai sul presente.  Per questo, è necessario fermarsi un attimo, ed osservare ciò che ci circonda. Solo così possiamo cogliere la bellezza e l’importanza di quello che Dio ci ha donato.

La parte di questo cammino che più mi ha toccato è stato il momento in cui abbiamo

attraversato le catacombe di S. Sebastiano: era notte fonda e il cammino inizia in silenzio assoluto, rotto solamente dal rumore dei passi. Man mano che ci addentravamo, la luce diventava più fioca, ritrovandoci, poi, avvolti dal buio e da un senso di solitudine, che costringeva ad ascoltare quella parte di sé che spesso ignoriamo o evitiamo per paura e a mettere in discussione tutte le nostre certezze.

Tuttavia, questa esperienza non è stata solo un cammino di penitenza, ma la si sperimenta in funzione di una rinascita, che è quindi motivo di gioia.

In un’epoca in cui spesso la spiritualità viene ignorata, la meraviglia è stato vedere tanti giovani che, come me, hanno partecipato a questo pellegrinaggio; e, nonostante la frenesia del mondo in cui viviamo, è rassicurante sapere che ci sono ancora giovani che scelgono di andare oltre la superficialità della vita moderna e di dedicare un po’ del loro tempo al Signore.

È quasi giorno e il nostro cammino sta per concludersi. La città piano piano si sta risvegliando, così come le nostre anime. 

 

in Evidenza

GIUBILEO DEI CATECHISTI
“Camminare insieme nell’annuncio del Vangelo”

BEATA ALEXANDRINA MARIA DA COSTA
Solo un grande amore può spiegare il dolore

13 Ottobre 1917: il testo dell'Apparizione e Rosario meditato
"Non offendano più Dio Nostro Signore, che è già molto offeso"

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 12 OTTOBRE 2025 - ANNO C
"Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero"

CALENDARIO EVENTI

Prossimi eventi

CATECHESI FCIM ANADIA
Formazione cristiana

ADORAZIONE EUCARISTICA
Preghiamo per le vocazioni

CATECHESI FCIM FATIMA
Formazione cristiana

DONA ORA

Con una piccola donazione puoi riaccendere la speranza di uomini, donne e bambini in Brasile e, anche in Italia...

Dona alla fondazione

La Rivista ufficiale della
Famiglia del Cuore Immacolato di Maria

ABBONATI ALLA RIVISTA |

NEWSLETTER

La newsletter è uno strumento per rimanere sempre in contatto con noi e per essere sempre aggiornati sulle principali attività della Famiglia del Cuore Immacolato di Maria. Iscrivendoti riceverai gratuitamente notizie brevi, links ad articoli.

Pillole di SpiritualiTà

Sono la Madonna del Rosario; che continuino sempre a dire il rosario tutti i giorni. (La Vergine Maria il 13 Ottobre 1917 a Fatima)