Pillole di SpiritualiTà
Comprendi per credere, e credi per comprendere. Comprendi la mia parola, affinché tu possa credere; credi alla parola di Dio per poterla comprendere. (Sant'Agostino)
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di Sara Coppola
L’8 giugno 2024, proprio nel giorno dedicato al Cuore Immacolato di Maria, presso l’Opera di Forlì ho consacrato la mia vita a Maria, entrando nella FCIM come “amica”. La gioia e l’emozione che ho provato quel giorno non credo si possano descrivere a parole perché avevo atteso così fervidamente quel momento che non mi sembrava vero che fosse arrivato anche per me.
Prima di parlare della mia consacrazione, però, vorrei raccontare la mia storia e come ho conosciuto la Famiglia del Cuore Immacolato di Maria.
La mia storia è apparentemente molto semplice: sono nata in una famiglia cattolica praticante che, soprattutto grazie all’esempio di mia madre, mi ha permesso di coltivare fin da piccola il dono della fede. Frequentavo regolarmente la mia parrocchia, ero iscritta in diversi gruppi, suonavo alla Santa Messa, facevo volontariato… insomma cercavo di vivere la fede e l’apostolato nel modo più attivo possibile. C’era però una cosa che forse trascuravo un po’ troppo e a cui non davo la giusta importanza: la preghiera. Sant’Agostino disse: “La preghiera è l’incontro della sete di Dio e della nostra. Dio ha sete che noi abbiamo sete di lui”. Io avvertivo nel mio cuore di avere “sete” di qualcosa o, meglio, di Qualcuno ma allo stesso tempo non riuscivo a pregare bene perché non comprendevo il suo reale valore.
Arriviamo all’incontro con la Famiglia del Cuore Immacolato di Maria.
Era il 2018 quando mia mamma mi disse che aveva conosciuto i Servi del Cuore Immacolato di Maria e che ogni 13 del mese, da maggio a ottobre, organizzavano una processione per ricordare le apparizioni della Madonna ai tre pastorelli di Fatima. Decisi di andare anche io.
Non ricordo bene come fu la prima volta che entrai all’Opera di Forlì, ma ricordo benissimo una sensazione di pace e una spiritualità che non avevo mai sentito prima.
Dopo quella sera, in realtà, non iniziai a frequentare abitualmente il Movimento perché continuavo a essere legata alla mia parrocchia dove avevo tante attività da svolgere.
La Madonna, però, si sa: quando chiama, chiama! Le poche volte che riuscivamo ad andare a Messa all’Opera, infatti, era come se Lei mi parlasse attraverso le omelie dei Padri e così iniziai a chiedere ai miei genitori di tornarci più spesso.
Nel giro di poco tempo entrai a far parte del gruppo giovani e, dato che p. Daniele aveva saputo che suonavo il flauto traverso, mi chiese se qualche volta avevo piacere di animare l’Adorazione Eucaristica. In questo modo iniziai anche a entrare dentro il carisma di Fatima: più i padri ne parlavano, più sentivo che quello era il mio posto, era ciò di cui aveva bisogno la mia anima. Compresi finalmente il valore della preghiera, soprattutto quella di riparazione. Ho conosciuto, infatti, il dolore di Maria nel vedere tanti uomini che si allontanano da Suo Figlio, Lo disprezzano, Lo oltraggiano e, addirittura, Lo bestemmiano. Tutto ciò ha toccato il mio cuore e così ho cominciato ad andare a Messa tutte le volte che mi era possibile, anche per quelli che non ci andavano mai; ho iniziato a dire il S. Rosario quotidianamente. Più passava il tempo, più mi sentivo rinata spiritualmente.
Anche il mio rapporto con Dio era cambiato perché era come se Maria mi avesse preso per mano e condotto a Suo Figlio con tutto l’amore che solo una mamma può dare.
L’anno scorso, dopo cinque anni da quando ho iniziato a frequentare l’opera di Forlì, ho deciso di consacrarmi al Cuore Immacolato di Maria ed entrare così, ufficialmente, nella FCIM perché sentivo che quella era la mia strada, la mia “vocazione”. Ammetto che qualche dubbio mi è venuto poco prima della consacrazione, perché mi chiedevo se veramente fosse ciò che la Madonna aveva pensato per me, ma, come ho detto prima, Lei non esita a farsi sentire e anche questa volta “mi ha parlato”. A circa dieci giorni dalla consacrazione, infatti, mi sono trovata a chiacchierare con mia mamma e inaspettatamente mi ha detto una cosa che non mi aveva MAI detto prima e cioè che, quando era incinta di me, ero stata consacrata a Maria. Non c’è stato bisogno di aggiungere altro: la Madonna mi ha sempre voluto Sua fin da prima che io nascessi. Ad oggi, a poco più di un mese dalla consacrazione, mi sento di dire a tutti i giovani che frequentano il Movimento di non avere paura a rispondere alla chiamata di Maria, perché attraverso il Suo Cuore Immacolato potranno giungere più facilmente a Suo figlio. Nella FCIM troveranno una FAMIGLIA che li supporterà nel loro cammino spirituale e li farà sentire sempre a CASA!
V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 09 febbraio 2025 - ANNO C -
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