Pillole di SpiritualiTà
Sono la Madonna del Rosario; che continuino sempre a dire il rosario tutti i giorni. (La Vergine Maria il 13 Ottobre 1917 a Fatima)
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“O Luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli”
di Paola Buson
Da poco è passato quel tempo di austerità e mestizia di preparazione alla Pasqua nel quale il cristiano cerca di smussare gli spigoli della sua umanità che maggiormente ostacolano l’incontro con Gesù Risorto, e la liturgia già ci accompagna in una nuova speciale attesa: la venuta dello Spirito Santo. Riecheggiano nel cuore le parole di vita e verità del Vangelo che abbiamo ascoltato in questi giorni: sono fonte di grande consolazione, di speranza e di coraggio, nonché di forte impatto sulla nostra vita quotidiana, che spronano ancora una volta il nostro cuore a seguire Cristo con slancio e amore. Egli continua a dirci quanto ci ha amato, ci ama e come ci ama, follemente!
“Come il Padre ha amato me, io ho amato voi. Rimanete nel mio amore…”. Lui sa quanto siamo fragili, perciò ci incoraggia e ci sostiene con una certezza: “Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena… Voi siete miei amici, se osserverete i miei Comandamenti”. Essere amico di Gesù è una realtà che avvolge tutta l’esistenza, tutti i palpiti del nostro essere; tutto ciò che sperimentiamo diventa straordinario e bellissimo vissuto con il Signore e nella sua amicizia. Lui ancora ci spiega: “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me, sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò”. Tante volte però, presi dalle mille occupazioni, siamo distratti e ci lasciamo trasportare dalla fatica della vita. Tuttavia Lui non ci abbandona e ci rassicura: “Vi ho detto queste cose mentre sono ancora con voi, ma il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto”.
Una volta salito al Padre, Gesù non ci ha lasciati soli, in mezzo alle prove della vita, ma ci ha mandato lo Spirito Santo, il quale vuole vivere in noi, per fare Lui la parte più importante, anzi, proprio tutto, tutto quel bene che riusciremo a realizzare. Davvero con il Suo Spirito potremo fare grandi cose. Ce lo ricorda continuamente: “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Se rimanete in Me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto”. Egli insiste nel dirci di rimanere in Lui, di restare nel Suo Amore, di essere tralci innestati nella Vite, per portare frutti abbondanti, perché senza di Lui non possiamo fare nulla. “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, Egli darà testimonianza di me, e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio”. Lo Spirito Santo, il Paraclito, sarà l’avvocato difensore degli apostoli, e di tutti coloro che, nei secoli, saranno nella Chiesa gli eredi della loro testimonianza e del loro apostolato, particolarmente nei momenti difficili che impegneranno la loro responsabilità fino all’eroismo. Gesù lo ha predetto. “Quando vi consegneranno ai loro tribunali, non preoccupatevi di come o di che cosa dire…non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi”. La forza che lo Spirito Santo ci dona sta proprio nella verità, perché è la dimensione umana che sostiene ogni scelta. Infatti, compiuta nella verità, offre serenità e pace, quella pace che viene da Dio, non come la dà il mondo. Pace e serenità che avvolgono ogni persona, ogni situazione, anche la più negativa e ingiusta. Gesù lo chiama Spirito di verità. “Quando verrà Lui, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future”. Lo Spirito Santo costituisce la linfa vitale della Chiesa e di ogni singolo cristiano: è l’Amore di Dio che fa del nostro cuore la sua dimora ed entra in comunione con noi. Con tutti i suoi doni, lo Spirito Santo sta sempre con noi, vive in noi, nel nostro cuore e ogni battezzato può vivere in modo sempre più pieno la vita cristiana. Esempio fulgido ne è la Vergine Maria che, divenuta Sposa dello Spirito Santo, tutto ha vissuto sotto il suo sguardo e nella pienezza della Volontà di Dio, per il bene dell’Umanità intera. Chiediamo a Maria Santissima la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio, non secondo il nostro piacere. Rendiamoci docili allo Spirito Santo, che ci vuole ricchi di sapienza, ossia di quella saggezza che Dio dà ai nostri cuori, che ci fa conoscere quando una cosa è di Dio e quando non lo è; ci dona l’intelletto, che ci fa capire le cose come le capisce Dio, con l’intelligenza di Dio. È una grazia che solo lo Spirito può infondere e che suscita nel cristiano la capacità di andare al di là dell’aspetto esterno della realtà e di scrutare le profondità del pensiero di Dio e del suo disegno di salvezza.
Con la preghiera assidua e costante chiediamoGli pure il dono del consiglio: “Signore, aiutami, consigliami, cosa devo fare adesso?”. E con la preghiera facciamo spazio, affinché Egli venga e ci aiuti in quel momento, ci consigli su quello che dobbiamo fare e ci sostenga affinché con la fortezza di chi spera in Dio, con tanta fede e umiltà, possiamo portare a termine ciò che è nella sua volontà, nell’ordinarietà della nostra vita quotidiana. La preghiera! Mai dimenticare la preghiera. Mai! Così i nostri occhi possono aprirsi alla contemplazione di Dio, nella bellezza della natura e nella grandiosità del cosmo, e ci portano a scoprire, attraverso la scienza come ogni cosa ci parla di Lui e del suo amore. Tutto questo suscita in noi grande stupore e un profondo senso di gratitudine, motivo di serenità e di pace e fa del cristiano un testimone gioioso di Dio, sulla scia di tanti santi che hanno saputo lodare e cantare il suo amore attraverso la contemplazione del creato.
E ancora, quando lo Spirito Santo ci fa percepire la presenza del Signore e tutto il suo amore per noi, ci riscalda il cuore, ci muove quasi naturalmente alla preghiera, alla celebrazione, alla pietà religiosa, perché ci fa crescere nella relazione e nella comunione con Dio e ci porta a vivere come suoi figli, nello stesso tempo ci aiuta a riversare questo amore anche sugli altri e a riconoscerli come fratelli. E allora sì che saremo mossi anche da sentimenti di pietà nei confronti di chi ci sta accanto e di coloro che incontriamo ogni giorno. Il timore di Dio, invece, è il dono dello Spirito che ci ricorda quanto siamo piccoli di fronte a Dio e al suo amore e che il nostro bene sta nell’abbandonarci con umiltà, con rispetto e fiducia nelle sue mani, proprio come ha fatto Maria, in tutta la sua esistenza.
GIUBILEO DEI CATECHISTI
“Camminare insieme nell’annuncio del Vangelo”
BEATA ALEXANDRINA MARIA DA COSTA
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"Non offendano più Dio Nostro Signore, che è già molto offeso"
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 12 OTTOBRE 2025 - ANNO C
"Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero"
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La Rivista ufficiale della
Famiglia del Cuore Immacolato di Maria
Sono la Madonna del Rosario; che continuino sempre a dire il rosario tutti i giorni. (La Vergine Maria il 13 Ottobre 1917 a Fatima)