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BEATA COLEI CHE HA CREDUTO!

Solennità dell’Assunzione di Maria SS.ma

di Sr. M. Elisabetta Marzotto icms

“Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore” (Lc 1,42-45). S. Elisabetta accoglie Maria SS.ma nella Sua casa e La chiama “beata” perché ha creduto. E Maria SS.ma è davvero beata perché mai, in nessun istante della Sua vita terrena, Ella ha smesso di credere all’Amore di Dio per Lei. A partire dal saluto dell’angelo Gabriele: “Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te!” (Lc 1,28). Dal concepimento verginale di Gesù fino alla Sua morte in Croce, Maria SS.ma ha sempre creduto che Dio era con Lei e che L’aveva ricolmata di tutte le grazie necessarie per essere la Madre del Suo Figlio.

Ella ha sempre creduto che quel bambino, che teneva tra le braccia avvolto in fasce, era il Suo Dio; che quel fanciullo che parlava con i dottori del Tempio era il Figlio di Dio; che quel corpo senza vita, che teneva tra le braccia sotto la Croce, sarebbe risorto. Ed è giusto credere che, nel giorno della Sua Assunzione al Cielo, anche gli Angeli e i Santi abbiano accolto Maria SS.ma in Paradiso acclamandoLa “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno! Beata colei che ha creduto!”; e che Lei abbia cantato, ancora una volta, con loro il Suo inno di lode e di ringraziamento a Dio: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente” (Lc 1,46-48).

Maria SS.ma, nel Suo Magnificat, ci ricorda che Dio è fedele per sempre e realizza tutte le Sue promesse. L’angelo Gabriele Le aveva annunciato: “Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine” (Lc 1,30-33). E Lei per prima Lo ha chiamato Gesù – Dio salva – perché Lei è stata la prima a essere da Lui redenta, l’unica a non essere nemmeno sfiorata dal peccato, grazie ai meriti della Redenzione di Cristo, applicati in anticipo alla Madre. E Lei, con S. Paolo, può dire: “Dov’è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?” (1Cor 15,55). Il peccato nulla ha potuto contro Maria SS.ma e la morte non ha vinto su di Lei, proprio perché Lei mai ha smesso di credere all’Amore di Dio e di rispondere a questo Amore con il Suo “Eccomi, sono la serva del Signore. Avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,38).

Maria SS.ma, Immacolata per grazia, ha messo tutto il Suo impegno a non guastare l’opera che Dio aveva compiuto in Lei, non commettendo alcun minimo peccato personale, non lasciando spazio a nessuna imperfezione o debolezza. E Dio, guardando alla bellezza e alla purezza angelica di questa Sua creatura, può di nuovo ricordare a Satana che, pur avendo potuto egli insidiarLe il calcagno, Ella per sempre, ormai, gli ha schiacciato la testa.

Ce lo ricorda la Vergine stessa, a Fatima: “Alla fine… il Mio Cuore Immacolato trionferà”. Sì, il Suo Cuore puro, il Suo Cuore profondamente e unicamente innamorato di Dio, nell’Assunzione, è motivo di gioia grande e di consolazione soprattutto per Dio, che vede, almeno in una delle Sue creature, realizzato fino in fondo il Suo progetto d’amore per l’uomo, il Suo capolavoro. Se già in terra Maria SS.ma è stata il Paradiso di Dio, dove Lui poteva trovare amore, consolazione e riparazione, ora, ancora di più in Cielo, Maria SS.ma è la gloria di Dio. Ben a ragione, il poeta Dante scrive di Lei “Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ’l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura”.

In Cielo, Ella è Madre di Dio per tutto ottenere e Madre degli uomini per tutto concedere. Lui ce L’ha data per Mamma dall’alto della Croce; a Fatima, Ella ha ribadito che “Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato” e alla piccola Lucia ha promesso, come Mamma buona, “Io non ti lascerò mai. Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e il cammino che ti condurrà fino a Dio”. Ringraziamo Dio di averceLa data come Madre e di averLa ornata di così tanti privilegi, anche per riparare a chi, invece, La bestemmia. AmiamoLa, affidiamoci a Lei e saremo certi che un giorno potremo, con Lei, godere per sempre dell’Amore di Dio in Paradiso!

 

 

 

 

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