BEATA VERGINE MARIA REGINA

di Michela Novara

Il 22 agosto si celebra la memoria liturgica di “Maria Regina”. Questa festa venne istituita da Pio XII nel 1954 e collocata al 31 maggio; in seguito, il Concilio Vaticano II, con la riforma del calendario liturgico, l’ha fissata nell’ottava dell’Assunta, appunto il 22 agosto, per sottolineare la correlazione tra l’Assunzione della Beata Vergine Maria in anima e corpo e la sua glorificazione in cielo, quale Regina, posta più in alto di tutte le creature.

Tale festa scaturisce certamente dalla profonda devozione del popolo cristiano per questa Madre, che è Madre di Dio e anche Madre nostra. Quante volte questo appellativo affiora sulle nostre labbra, nelle preghiere a lei dedicate: nella Salve Regina, in primis; nelle litanie lauretane, quando la invochiamo quale Regina degli Apostoli, degli Angeli, dei Profeti ecc.  Lei è Regina dell’umanità tutta, che tende a Dio, che cerca Dio. È Regina di tutta l’umanità: del passato, del presente e del tempo che verrà. In Lei abbiamo trovato e troveremo sempre un rifugio sicuro, un aiuto concreto nelle tempeste materiali e spirituali che un cristiano, prima o poi, deve affrontare nella propria vita, perché Lei è Regina, in quanto Madre del “Re dei re”.

Ma, in che modo Ella esprime ed esercita tale regalità? Non di certo come la si può intendere con gli occhi del mondo, come espressione di potere. La Beata Vergine Maria è la sposa dello Spirito Santo, il quale l’ha coronata di tutti i suoi doni: Lei è la creatura che più di tutte ha saputo imitare Cristo, che si è uniformata a Lui in tutto, compiendo la Volontà di Dio. Si è lasciata plasmare dalla sua Parola, dal suo Amore, in una unione perfetta di cuore, fino a unire le sue sofferenze di Madre, sotto la Croce, a quelle del Figlio, e offrendole con amore a Dio, per la redenzione degli uomini, ricevuti sul Golgota quali figli adottivi.

Ma, prima di tutto, Lei è stata umile. Questa è la virtù principale che il Signore ha ammirato in Lei, quando l’ha scelta quale Madre del suo Figlio e come Lei stessa recita, nel canto del Magnificat: “Dio ha guardato l’umiltà della sua serva”.

L’umiltà, quindi, è base e fondamento, su cui dobbiamo costruire tutte le altre virtù. Riconoscendoci piccoli, davanti a Dio, ci rendiamo conto che non abbiamo meriti nostri, ma tutto ciò che possediamo è un dono, concesso dall’alto. La piccolezza, l’umiltà, sono l’opposto dell’orgoglio, della superbia; e noi, che portiamo nelle nostre anime la ferita del peccato originale, troviamo maggiori difficoltà nel mettere in pratica proprio questa virtù.

Ma Gesù, dove è stato glorificato in quanto Re? Proprio quando è stato innalzato sulla Croce! Sopra il suo capo, era stato scritto “Questo è il Re dei giudei”. Dio, allora, cambia totalmente la prospettiva. Non è re colui che esercita semplicemente un potere, chi si impone con autorità sugli altri, ma colui che ama senza riserve, si fa servitore e si offre fino alla morte, la più atroce e infamante. Attraverso tutto questo Egli ci salva: ci riconcilia con il Padre e ci offre un futuro di Vita eterna, alla luce della sua gloria.

Noi cristiani abbiamo ricevuto un dono grande! Siamo figli di una Mamma, che è anche Regina del Paradiso, al di sopra degli Angeli e di tutti i Santi. Possiamo rivolgerci a Lei con confidenza filiale: è nostra avvocata e siamo certi che Lei accoglie le nostre suppliche e le presenta all’Altissimo. Ella, con amore materno, ci aiuta a disporre i nostri cuori all’ascolto e all’accoglienza del Verbo incarnato.

La nostra Mamma è “Regina della famiglia”, come la invochiamo nel nostro Rosario quotidiano. Come sarebbe bello se in tutte le famiglie fosse dedicato un posto d’onore per questa Mamma Regina! Lei non mancherebbe certo di far sentire la sua presenza in quella “chiesa domestica”.

Allora, davvero facciamo sì che nei nostri cuori, nelle nostre case e nelle nostre famiglie Ella regni. Se ci affidiamo a Lei sperimenteremo la pace: prima nel nostro cuore e poi intorno a noi, perché la Vergine Maria è anche Regina della Pace! Quanto abbiamo bisogno della sua intercessione, in questi tempi bui e con il mondo tormentato da tante guerre. Preghiamola con fede: Maria Regina, intercedi per noi!