Pillole di SpiritualiTà
O Immacolata! “Madre, che ci conosci, rimani con i tuoi figli”. (San Giovanni Paolo II)
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di Maria G. Martina
Più volte e in diversi modi la Vergine SS.ma ha voluto parlare al mondo e all’umanità per comunicare i Suoi messaggi d’amore, di salvezza, di perdono. In tutte le sue rivelazioni, Lourdes, Fatima e tantissime altre, la Sua preoccupazione principale è la salvezza degli uomini, invitando a pregare e a fare sacrifici per la conversione dei peccatori.
La piena di Grazia, stimolo per la nostra santificazione
Il cuore delle apparizioni di Lourdes è l’autorivelazione della Madonna come "Immacolata Concezione", intendendo, così, confermarci il suo essere "piena di grazia", in quanto Madre di Dio. Il messaggio della Madonna Immacolata è molto importante, perché Dio offre in dono all’umanità, sempre bisognosa di conversione, lo splendore di grazia della Vergine SS.ma, come stimolo per la nostra santificazione. Quando appare nel suo splendore immacolato, la Madonna si manifesta in quella santità alla quale noi tutti siamo chiamati: ecco perché oggi Lourdes rappresenta il luogo ideale della santificazione della sofferenza.
Lourdes e Fatima: la predilezione materna per i piccoli e gli umili
Questa chiamata alla santità ci viene attraverso i poveri, gli umili, gli indifesi, i deboli. Ecco perché la Madonna ha preferito una pastorella umile e analfabeta, proprio come i piccoli pastorelli di Fatima. A Lourdes, Bernadette Soubirous, nella sua semplicità, si rende disponibile alla richiesta della Vergine. Ma perché la Madonna predilige la povertà? Il Suo Bambino è nato povero; Lui, il Re dei Re, ha preferito una misera stalla per donarsi interamente agli uomini. L’esaltazione della povertà materiale sottolinea la ricchezza ineffabile di avere Dio nel proprio cuore. Ogni cuore umile diventa la culla per il Figlio di Dio, il Figlio di Maria. Per questo la Madonna preferisce parlare all’umanità attraverso gli umili e i poveri e depositare i Suoi messaggi in questi cuori perché “riproducono” la mangiatoia di Betlemme. Ma Dio lascia sempre liberi e quindi anche Maria SS.ma si rivolge a Bernadette chiedendo con delicatezza: “Volete avere la gentilezza di venire qui durante quindici giorni?’’. E’ la delicatezza di una Mamma che lascia senza parole e commuove il cuore. Da questa apparizione ne scaturisce un grande insegnamento: la Madre di Dio non fa discriminazioni, non guarda né alla nostra cultura né alla nostra ricchezza. In ognuno Lei vede un figlio nel quale vuole far brillare la propria immagine e questo ci insegna che anche noi dobbiamo avere in grande considerazione gli umili e i poveri, sia a livello materiale che spirituale.
La santità è nella volontà di Dio
La fedele risposta di Bernadette, anche quando si trovava tutti contro (e qui si nota la forte analogia con la storia dei pastorelli di Fatima), è uno stimolo a comprendere che la santità consiste nel compiere la volontà di Dio su di noi. ‘’Il Signore assegna a ciascuno di noi una missione particolare e misura la nostra adesione con il metro della fedeltà con la quale adempiamo a quanto richiesto’’ (Saverio Gaeta). Nell’apparizione del 24 febbraio 1858 la Madonna rivela il motivo della propria venuta, comunicando a Bernadette il messaggio: ‘’Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregherete Dio per i peccatori’’, e ancora: ‘’Andate a baciare la terra in segno di penitenza per la conversione dei peccatori’’. Scavando la terra ne uscì acqua che donava guarigione, gioia e pace a chiunque la bevesse. Ma quell’acqua era simbolo eloquente di una realtà assai più grande sul piano spirituale. Era segno evocativo della grazia divina che sgorga dal cuore trafitto di Gesù, simbolo della grazia pasquale.
Il Rosario, preghiera che ci porta a Cristo
Maria SS.ma, inoltre, si fa maestra per insegnare a fare bene il segno della croce e a recitare il rosario che, insieme a Bernadette, sgrana pur senza dire le Ave Maria; c’è analogia con Fatima dove, nelle apparizioni, la Madonna invita a recitare il rosario sempre e bene. Il rosario è preghiera prediletta da Maria SS.ma perché nei misteri c’è il compendio di tutta quanta la nostra fede, fede che la Madonna vuole che venga conservata per la nostra salvezza. Lourdes è divenuto, come dire, un ‘’centro di raccolta’’ della sofferenza dell’umanità, non solo fisica, ma anche interiore. In tutti i luoghi dove è apparsa la Madonna, ogni sofferente non è mai tornato a casa a mani vuote: se non sempre si guarisce nel corpo, sempre si guarisce nell’anima.
Il rapporto di Bernadette con la sofferenza è particolarmente significativo. Da “assistente” agli ammalati, divenne ella stessa ammalata, così ebbe modo di approfondire il significato del sacrificio del dolore accettato e offerto per la conversione dei peccatori. Anche qui ritorna l’analogia con i pastorelli di Fatima, ai quali fu la stessa Vergine a fare questa richiesta.
Concludendo, la Santa Vergine a Lourdes, così come a Fatima, e negli altri luoghi dove è apparsa, ha lasciato un chiaro e inequivocabile invito alla preghiera, alla penitenza, all’offerta della sofferenza come unica àncora di salvezza per l’intera umanità. Solo guardando a Lei, rivestendoci di Lei, potremo giungere all’intimità con Dio, perché Maria è l’esempio e la strada che ci conduce a Lui.
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