FINALMENTE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ

di P. Cesare Cuomo icms

Tra le apparizioni della Madonna alla Cova da Iria, quella di luglio è certamente la più importante e drammatica per il suo riferimento al segreto, diviso in tre parti, con la terribile visione dell’inferno e la previsione di immani sciagure per il mondo, dovute al rifiuto di Dio da parte di gran parte dell’umanità, trascinata alla rovina dall’ideologia atea che, in quel periodo, minacciava di diffondersi in tutto il mondo, a partire dalla Russia.

La Madonna è apparsa proprio per metterci in guardia ed evitare la perdizione di tante anime, oltre a tante tragedie terrene, a livello planetario.

In particolare, ci ha offerto il suo Cuore Immacolato come rimedio, ad una situazione impossibile da risolvere solo con i mezzi umani, perché il problema fondamentale, che minaccia la pace e la sopravvivenza dei popoli, è soprattutto di ordine spirituale. È legato al peccato dell’uomo che, per sua natura, è destinato a diffondersi e ad aggravarsi sempre più se non gli si oppone un rimedio spirituale, capace di arrestarlo e annullarne gli effetti malefici.

A Fatima, la Madonna ha indicato questo rimedio proprio nel suo Cuore Immacolato, rivelando che Dio, per salvare le anime: “vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato” e che, per impedire lo scoppio di una guerra ancor più devastante della precedente, avrebbe chiesto: “la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, e la Comunione riparatrice nei primi sabati”, aggiungendo: “Se ascolteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace. Se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace.”

Sappiamo, purtroppo, del grave ritardo con cui è stata fatta questa consacrazione, per motivi che almeno in parte ci sfuggono, ma che non hanno a che vedere con la volontà dei Papi e le terribili conseguenze che ne sono derivate.

Nella sua drammaticità, però, le parole della Madonna contengono una promessa che, come tutte quelle che vengono dal cielo, non mancherà di realizzarsi: “Finalmente il Mio Cuore Immacolato trionferà”.

Nel commento teologico al segreto, dell’anno 2000, l’allora Cardinal Ratzinger così le interpretava: “Vorrei alla fine riprendere ancora un’altra parola chiave del «segreto» divenuta giustamente famosa: «il Mio Cuore Immacolato trionferà». Che cosa significa? Il Cuore aperto a Dio, purificato dalla contemplazione di Dio, più forte dei fucili e delle armi del mondo, perché essa ha introdotto in questo mondo il Salvatore – perché grazie a questo «Sì» Dio poteva diventare uomo nel nostro spazio e tale ora rimane per sempre. Il maligno ha potere in questo mondo, lo vediamo e lo sperimentiamo continuamente; egli ha potere, perché la nostra libertà si lascia continuamente distogliere da Dio. Ma da quando Dio stesso ha un cuore umano ed ha così rivolto la libertà dell’uomo verso il bene, verso Dio, la libertà per il male non ha più l’ultima parola. Da allora vale la parola: «Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo» (Gv 16, 33). Il messaggio di Fatima ci invita ad affidarci a questa promessa”.

Non dobbiamo sottovalutare il fatto che il demonio ha una fortissima capacità di suggestione sull’uomo e purtroppo, con il proliferare del peccato nel mondo, questo suo potere aumenta continuamente, investendo sempre più, non solo il cuore e la mente degli uomini, ma anche le strutture che regolano la loro vita sociale.

Il mondo finisce così per trovarsi sotto una specie di ipnosi maligna, da cui è molto difficile liberarsi, proprio perché quando si pecca, ci si illude di essere finalmente liberi protagonisti della propria vita ma, in realtà, si finisce per essere sempre più soggiogati da questo essere maligno e perverso, molto più intelligente e astuto dell’uomo. L’uomo, sotto il dominio del peccato, è condannato alla perenne tristezza e infelicità, ma non trova in sé la luce per capirne i motivi profondi e né forza per uscirne.

È per questo motivo che il Cuore Immacolato di Maria è la sua salvezza, perché l’uomo ha bisogno di essere investito da quell’ onda di santità e purezza che ha la sua fonte proprio nel Cuore della Vergine Maria, capace di liberare il suo cuore e la sua mente dalle catene in cui sono imprigionati a causa del peccato e trasformare, di conseguenza, anche lo spirito con cui relazionarsi col prossimo e le strutture sociali. Ecco perché non solo le persone, ma anche le nazioni, è bene siano consacrate al Cuore Immacolato di Maria.

Più il peccato si diffonde e più le forze del male, di per sé insaziabili, continuano a diffondere il loro veleno negli individui e nella società, credendosi, nel loro cieco orgoglio, di poter spadroneggiare a proprio piacimento sull’uomo, con sempre nuove ingiustizie, violenze, guerre, con leggi che mirano ad eliminare l’uomo, sempre sotto falsi pretesti di un bene che possono considerare come tale solo coloro, e sono tanti, che si trovano sotto l’effetto di questa “ipnosi maligna”.

Le parole: “Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà”, sono invece la consolazione di coloro che consacrano se stessi al Cuore Immacolato di Maria, che sanno che è Dio ad avere l’ultima parola. Essi sanno che a Lui niente è impossibile e che verrà un giorno in cui - forse proprio quando il mondo si troverà davvero sull’orlo del baratro e della disperazione - attraverso la Madonna, Dio mostrerà in modo così evidente tutta la forza del suo amore misericordioso e, finalmente, i popoli si sveglieranno da questa illusione generale e, una volta convertiti, si aprirà per essi, come promesso dalla Madonna, una nuova era di pace.

Difficile sapere quando e attraverso quali prove ciò si realizzerà, ma non sembra esagerato credere che si convertiranno non solo tanti miscredenti, ma anche tanti di coloro che appartengono ad altre religioni. Questo perché la pace, che tanto il mondo agogna, ma che mai riesce a conquistare durevolmente, si può ottenere solo riconoscendo universalmente la signoria e la regalità di Gesù Cristo, che del mondo è il creatore e redentore. Pertanto è solo rispettando quelle leggi fisiche e morali che Lui ha stabilito nella sua infinita bontà e sapienza, che il mondo può continuare a sussistere in modo ordinato e pacifico.

La piccola Giacinta diceva: “Chiedano la pace al Cuore Immacolato di Maria, perché Dio l'ha affidata a Lei!”.

Vivendo coerentemente la nostra consacrazione al Cuore Immacolato di Colei che del mondo è la Regina, noi diventiamo strumenti nelle sue mani, di cui Ella si può servire per affrettare questo suo trionfo e anche per mitigare le prove a cui l’umanità, con il dilagare del peccato, va incontro.

Se così faremo, quando la Madonna compirà la sua promessa, la nostra gioia sarà ancora più grande, preludio di quella ancor più piena che godremo per sempre in cielo.