Pillole di SpiritualiTà
Volete dire le lodi a Dio? Siate voi stessi quella lode che si deve dire, e sarete la sua lode, se vivrete bene. (Sant'Agostino)
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Editoriale del MARIA DI FATIMA - n°2, Marzo 2023
di padre Mario Piatti icms
Donaci occhi per vedere
Diceva la beata Enrichetta Dominici, Superiora delle Suore di Sant’Anna: «Bontà di Dio, bontà di Dio: se gli uomini la conoscessero!». Santa Faustina pare far eco a quella accorata espressione: «Se gli uomini conoscessero la misericordia di Dio…». E la piccola Giacinta di Fatima, impressionata dalla terribile visione dell’Inferno e confortata dalle parole della Vergine, ripeteva: “L’eternità! se si pensasse all’eternità, non si farebbero tanti peccati!”. La voce di queste anime sante attraversa i solchi della nostra epoca e sembra riprendere il dialogo di Gesù con la Samaritana, al Pozzo di Giacobbe: «Se conoscessi il dono di Dio… »
Spesso viviamo nella totale incoscienza di noi stessi e del nostro destino, non pensiamo quasi mai alla meta che ci attende. Totalmente presi dalle “cose di quaggiù”, difficilmente eleviamo lo sguardo e il cuore alla nostra Patria celeste. Preferiamo immergerci nel presente, limitare le nostre prospettive unicamente a quello che ci circonda; addirittura, ci illudiamo di essere eterni, dimenticando che “… come l’erba sono i giorni dell’uomo, come il fiore del campo, così egli fiorisce. Lo investe il vento e più non esiste…” E ancora: “L’uomo è come un soffio, i suoi giorni come ombra che passa…” (dai Salmi 102 e 144)
Se conoscessimo… se capissimo veramente, almeno un poco, chi è Dio, quali doni ci offre nel tempo e quale beatitudine ci promette per l’eternità, come cambierebbe la nostra vita!
Scopriremmo tesori di luce e di Grazia inimmaginabili, assaporando fino in fondo la fragranza di ogni istante: con quale attenzione e devozione accoglieremmo la dilagante ricchezza della Parola di Dio, i suggerimenti interiori dello Spirito, la testimonianza dei Santi! Se conoscessimo il dono di Dio, la sua bontà, la sua misericordia; se intuissimo il significato della eternità, colmeremmo l’anima di soprannaturale letizia e saremmo autentici apostoli di speranza, nel mondo e per il mondo.
Se conoscessimo l’infinito valore della preghiera, non la relegheremmo in un angolino delle nostre giornate, ma le restituiremmo tutta la sua dignità e la sua valenza, facendo finalmente nostri gli appelli sgorgati dal Cuore Immacolato, a Fatima: dite il Rosario ogni giorno, per ottenere il dono della Pace e la salvezza delle anime.
Se conoscessimo il tesoro inestimabile della Messa, con la pioggia di grazie che ogni celebrazione propizia e impetra dal Cielo, le nostre chiese sarebbero sempre colme di anime ferventi e devote, che si avvicenderebbero poi, in silenzio, ad adorare il Mistero, custodito nel tabernacolo.
Stimeremmo certamente di più la nostra strada, la “vocazione” che il Signore ha disposto per ciascuno di noi e smetteremmo, alla fine, di lamentarci sempre – di tutto e di tutti – accorgendoci piuttosto della preziosità di ogni occasione offertaci dalla Provvidenza, per santificarci e per fare del bene, sempre e a tutti, come amava ripetere don Orione. Sapremmo anche percepire e decifrare appelli e insospettabili S.O.S., provenienti dal cuore di chi ci vive accanto. E forse sapremmo aiutare il nostro prossimo, incoraggiando i nostri fratelli – con l’aiuto di Dio – a sostenere la fatica di ogni giorno e a offrirla, in vero spirito di amore e di riparazione.
Se riconoscessimo tutto il bene che il Signore ha seminato e continua a seminare nel nostro spirito e provassimo ad attivarlo, probabilmente il mondo sarebbe un po’ più buono, l’aria più respirabile, l’habitat umano delle nostre città meno inquinato e meno corrotto.
A Fatima, cento anni fa, tre semplici bambini hanno aperto gli occhi alla Grazia, imparando a guardare alla loro vita e al mondo con un cuore rinnovato dalla carità. Tutto, per loro, è cambiato; tutto è stato rigenerato dalla Grazia e dalla Fede. L’assidua preghiera, l’eroica mortificazione, l’umiltà hanno plasmato il loro animo, disponendoli alla missione universale, a cui il Cielo li chiamava.
Se conoscessimo quali disegni di misericordia Dio ha disposto anche per noi, non perderemmo più un solo istante: subito, rimboccate le maniche, ci butteremmo intrepidi nella mischia, per diventare più buoni e per guadagnare tante anime al Cielo. Se conoscessimo il dono di Dio…
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