Pillole di SpiritualiTà
Confessiamo senza timore, anzi proclamiamo che Cristo fu crocifisso per noi. Diciamolo, non già con timore, ma con gioia, non con rossore, ma con fierezza. (Sant'Agostino)
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“Ma insomma, tu solo non sai cosa è accaduto a Gesù?
Quale Gesù, chiede Gesù, e si fa raccontare la sua stessissima storia” *
di p. Davide Gilioli, icms
UNO.
Come quel curioso straniero incontrato, dai due discepoli, nelle sette miglia di cammino da Gerusalemme a Emmaus. Ma da dove è uscito fuori? Lui solo non si è accorto di tutto quello che è accaduto?
DUE.
Come i discepoli, appunto, i nostri famosi viandanti in viaggio verso Emmaus.
Tristi, sconvolti per quel sogno così bello appena morto sulla croce.
TRE.
Come i giorni trascorsi dalla morte di Nostro Signore.
Siamo giunti al primo giorno dopo il sabato, in pieno tempo di risurrezione: un’alba di vita nuova ha svegliato il mondo questa mattina, un profumo di eternità inizia a farsi strada da quel sepolcro sul Calvario.
STELLA!
Come ciò che urli quando, nel famoso e sempre fortunato gioco che non smetterà mai di animare l’infanzia di tutti i bambini, ti volti e sei pronto a cogliere in fallo gli altri giocatori, nel loro più piccolo movimento.
“Ti stai muovendo, ricomincia da capo!”.
Ripartiamo dall’inizio.
Ed è una sorta di: “Stella!” che Gesù fa ai discepoli: “Tornate indietro, si riparte…”.
Ricominciamo da capo: da Mosè, dai profeti…
Sì, perché la storia che Gesù si fa raccontare di se stesso, da Cleopa, ha qualcosa che non va.
Per carità, il buon discepolo non dice cose false, ma neanche la verità.
La sfiora appena. Non la coglie, non la svela.
Allora, meglio ricominciare.
E se un giorno Gesù si avvicinasse a uno di quei tanti altri Cleopa della storia della Chiesa, a quel Cleopa che sono io, e mi chiedesse: “Quale Gesù? Raccontami della storia di questo Gesù nella tua vita…”
Sono sicuro che anche con me il Signore dovrebbe scuotere la testa e dire: “No no… aspetta un attimo, ricominciamo da capo. Ti spiego…” ed aiutarmi a rileggere la Sua Presenza e il Suo Sacrificio nella mia storia.
RISURREZIONE!
“Noi speravamo che Egli fosse colui che avrebbe liberato Israele!
Insomma, dopo tante aspettative, sembra che non è per niente avvenuto come pensavo!”.
Gesù apre gli occhi e il cuore ai due viandanti: “È avvenuto più di quello che speravate!”.
Quante volte Cleopa parla anche a me, facendomi esclamare: “È tutto finito!”, lì dove il male o le avversità tracciano una grande linea rossa sul quel sogno bellissimo che stavo vivendo.
Eppure, spesso, non è finito niente, se non i miei progetti, ed è allora che iniziano quelli di Dio.
Perché iniziano a nascere cose nuove, cose Sue.
Un esempio su tutti, un esempio grande che ci accomuna e che è chiaro per ognuno di noi:
La storia del nostro Movimento, la nascita della FCIM e degli Istituti.
“Fermiamoci qua, è tutto finito…”, quante volte si sarebbe potuto esclamare così.
E, invece, stava sorgendo l’alba, un profumo di un progetto eterno e bellissimo inizia a farsi strada da quello che sembrava sepolcro.
Grazie al trionfo della Risurrezione nella vita di chi ha lasciato spazio a questo chiamata:
“È veramente risorto, sì, perché questo suo essere vivo lo sento dentro di me.
Sento che il suo cuore palpita con il mio,
sento che Egli vive nella mia vita di ogni giorno” .
E quando sembrava finito, tutto ha avuto inizio. E allora…
STELLONE.
Facci ricominciare da capo, Signore, aiutaci in questo tempo a rileggere la Tua Presenza e il Tuo Sacrificio nella nostra vita, nella storia del Movimento.
E arriveremo a vincere, a gridare: “Stellone!” con lo stesso entusiasmo di quando, da bambini, vincevamo all’“Un, due tre, stella”. E vinceremo anche stavolta, o meglio… vincerai Tu in noi, con la Tua Presenza nella nostra vita.
Risorta e sempre nuova.
*Josè M. Ibànez Langlois, Il Libro della Passione
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